“Futuro edificabile”: il romanzo di Marianna Iannarone ironizza e fa riflettere

Vittorio Paolino Pasciari Vittorio Paolino Pasciari1 Agosto 20235 min

La casa editrice di Ariano Irpino TEMPRA EDIZIONI è un’autentica fucina di talenti da conoscere e far conoscere che in più di un’occasione abbiamo già avuto la fortuna di segnalare ai lettori forgiati dalla cultura vera che profuma di inchiostro su carta. L’autrice che andiamo a presentare ha già mostrato uno spiccato talento narrativo in un’intrigante ed emozionante spy-story in contesto ispanico (All’ombra di Lopert recensione qui): in questo che è il suo romanzo d’esordio con TEMPRA il suddetto talento si dimostra poliedrico nel costruire una storia dal tono più leggero capace di trattare un argomento per nulla poco serio e ora più che mai tristemente attuale.

TRAMA   Credere in un futuro edificabile all’interno di un contesto precario è difficile. Lo sa bene Gaia, laureata in cerca di occupazione, in crisi perenne, che ritrova fiducia nell’amore mediante Claudio. Nella piena affermazione dell’incertezza a causa del malcontento che dilania i giovani trentenni, il valore dei legami viene messo in dubbio e riscoperto dalla donna in particolari situazioni che la coinvolgono insieme agli amici di una vita: Il Moro, Renée, Luca, Carla e Maliba. In un turbinio di situazioni che porteranno a galla rivelazioni amare e sconvolgenti sulla vera natura celata sotto l’apparenza, Gaia riuscirà con ironia a superare i limiti delle sue paranoie e a vivere la spensieratezza dei suoi anni?

 

CENNI BIOGRAFICI   La poetessa, scrittrice e saggista italiana Marianna Iannarone nasce nel 1991 ad Ariano Irpino (AV). Dopo la laurea in Editoria e Pubblicistica presso l’Università degli Studi di Salerno ed il Master in Giornalismo e Comunicazioni, esordisce in letteratura con la silloge poetica Viandante (Delta 3 Edizioni, 2016) ed il romanzo La voce che non conosci (Eretica Edizioni, 2016). Del 2019 è il primo romanzo pubblicato per Tempra Edizioni, Futuro edificabile, seguito l’anno successivo dal saggio di storia contemporanea  Covid-19 e nuovi assetti geopolitici  per la stessa casa editrice. L’autrice ha ottenuto buoni riscontri a seguito della sua partecipazione a numerosi concorsi letterari, classificandosi come finalista, ricevendo menzioni speciali e contribuendo alla realizzazione di diverse antologie. Ha collaborato di recente con riviste di poesia di rilevanza internazionale come la peruviana  Revista Kametsa  e la polacca Bezkres. Per Tempra Edizioni oltre che autrice è anche direttrice editoriale, come operatrice culturale è attiva nel ruolo di relatrice e organizzatrice di eventi culturali e premi letterari e artistici.

 

“Perdere contro questa lotta all’intenzione

è una dura sconfitta da riconoscere,

ma non darle voce continuamente

è un buon modo per illudersi

che in fondo qualcosa di bello dovrà capitare”.

 

ANALISI   L’autrice campana si dimostra abile nel combinare stile descrittivo e introspettivo: la protagonista narra in prima persona i fatti e delinea i caratteri dei personaggi. Il risultato finale è una scrittura scorrevole che accompagna il lettore in una piccola e intrigante drama-comedy: attraverso momenti di spensierato divertimento si affronta con ironico spirito un tema tristemente – per non dire tragicamente – attuale e l’inaspettato lieto fine concede di ritrovare le speranze perdute per vivere in un presente in degrado totale.

 

Ariano Irpino (AV)

 

IRONIA E SPERANZA   Il presente che stiamo vivendo risulta avvelenato dal demone-danaro, dominato dall’ignoranza crescente che si ferma alla superficie, deviato dall’apparenza illusoria del progresso-regresso affamato e venefico, ossessionato dal mito di un risultato da ottenere subito a discapito di una crescita vera che impara a camminare gradino su gradino e a cadere prima di correre e di chi con sacrificio e volontà si immola ottenendo una formazione completa anche se non può vantare un’illimitata collezione di certificati (un computer lo si valuta dalle istruzioni, un essere umano dalle capacità provate direttamente sul campo!). Con queste prospettive un trentenne – peggio ancora un pre-quarantenne – laureato, disilluso da un sistema mortificante e preso in giro da una burocrazia che semina confusione, riduce drasticamente le aspettative e vede sempre meno vie di uscita da uno stato di perenne precarietà o di disoccupazione a vita. Le amicizie che sembravano sincere e le relazioni che apparivano consolidate possono incrinarsi e perdersi lungo la strada della realtà vera che poco respiro concede di fronte alle difficoltà e fa emergere il lato peggiore di noi miseri esseri umani.

Ma forse, ora più che mai, il vero segreto per sopravvivere e andare avanti è conservare l’ironia della gioventù perduta, imparare a trovare nel poco che ci resta e che a fatica abbiamo conquistato il vero stimolo a resistere e continuare a sperare finché ancora siamo vivi e possiamo andare avanti. Questo è l’edificante messaggio offerto dal romanzo di Marianna Iannarone e dalla casa editrice TEMPRA; questa è, se non la risposta definitiva, una nuova ragione per andare avanti che può cogliere bene un lettore dotato di mente acuta e cuore aperto e ancora di più un animo deluso che ancora respinge la depressione del presente, non pensa troppo al futuro e vive di più il poco tempo della sola vita che ci è concessa e che va meritata con l’impegno, la volontà, la speranza a prescindere da ogni risultato conseguito.

Il testo è reperibile sul sito della casa editrice

https://www.tempraedizioni.com/shop?ecmAdv=true&page=1

RIVELAZIONE DA SCOPRIRE.

Vittorio Paolino Pasciari

Vittorio Paolino Pasciari

Classe '86, nolano DOC. Laureato in Lettere Classiche, appassionato di cinema, letteratura e teatro.

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