“Harry Potter e la pietra filosofale”: il primo emozionante capitolo della saga cult

Vittorio Paolino Pasciari Vittorio Paolino Pasciari23 Gennaio 202213 min

Harry Potter e la pietra filosofale (Harry Potter and the Philosopher’s Stone) è un film anglo-statunitense di genere fantasy-avventura-drammatico del 2001 diretto da Chris Columbus, che figura anche come produttore esecutivo, sceneggiato da Steve Kloves e prodotto da David Heyman per la Warner Bros. La pellicola è la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo scritto da J.K. Rowling nel 1997 come primo capitolo di una serie che conta sette romanzi principali ed altre opere derivate.

Il cast è formato dai giovani emergenti Daniel Radcliffe (Harry Potter), Rupert Grint (Ron Weasley), Emma Watson (Hermione Granger), Tom Felton (Draco Malfoy), Matthew Lewis (Neville Paciok), James e Oliver Phelps (Fred e George Weasley), Chris Rankin (Percy Weasley), Bonnie Wright (Ginny Weasley), Sean Biggerstaff (Oliver Baston) e Harry Melling (Dudley Dursley), affiancati dagli attori affermati Robbie Coltrane (Rubeus Hagrid), Richard Harris (Albus Silente), Maggie Smith (Minerva McGranitt), Alan Rickman (Severus Piton), Ian Hart (Quirinus Raptor), Julie Walters (Molly Weasley), David Bradley (Argus Gazza), John Hurt (Garrick Olivander), Richard Griffiths (Vernon Dursley), Fiona Shaw (Petunia Dursley), Zoë Wanamaker (Rolanda Bumb), John Cleese (Nick-Quasi-Senza-Testa) e Warwick Davis (folletto cassiere, Filius Vitious).

Come il libro anche il film è il primo capitolo di una serie cinematografica che con 8 film nell’arco di un decennio (2001-2011) ha portato sullo schermo l’intera saga della Rowling (l’ultimo romanzo ha avuto una trasposizione in due parti). Con un incasso globale di circa 974 milioni di dollari al botteghino e il plauso della critica sono da annoverare numerosi premi e riconoscimenti fra cui 3 nomination agli Oscar 2002 (miglior scenografia, miglior colonna sonora, migliori costumi) e che, da febbraio 2019, occupa il 47° posto in classifica fra i film con maggior incassi nella storia del cinema oltre ad essere il secondo grande incasso della serie dietro al film che chiude la serie stessa (Harry Potter e i doni della morte – Parte 2).

In occasione del 20o anniversario della sua uscita in sala il film è stato riproposto al cinema per quattro serate (8-12 dicembre 2021) in Italia registrando un incasso al botteghino di circa 2 milioni di euro, mentre lo speciale televisivo Harry Potter 20° anniversario – Ritorno ad Hogwarts è un documentario – il cast, i produttori e i registi originali si incontrano sul set originale del film per parlare dei loro ricordi legati alla serie di film – che viene distribuito in streaming il 1° gennaio 2022 su HBO Max, in Italia su Sky Cinema e Now, ricevendo su Rotten Tomatoes il 100% di recensioni professionali positive (su 8 critiche) con un voto medio di 8,2 / 10.

TRAMA  Inghilterra. Harry Potter, rimasto orfano dei genitori all’età di un anno, viene lasciato davanti alla dimora degli zii materni Vernon e Petunia Dursley e del cugino Dudley al n° 4 di Privet Drive, nella cittadina di Little Whinging. Nei successivi dieci anni Harry vive in un clima ostile: zii e cugino non lo sopportano a causa dell’invidia che zia Petunia provava nei confronti della defunta sorella Lily e lo costringono a dormire in un ripostiglio sotto le scale trattandolo come un estraneo indesiderato. Il giorno del suo undicesimo compleanno il povero Harry riceve una lettera recapitata dal gigantesco ma gentile Rubeus Hagrid: il ragazzino è un mago ed è stato ammesso alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, dove hanno studiato i suoi genitori. Anche essi erano dei maghi e sono stati uccisi anni addietro dal potentissimo e malvagio mago Lord Voldemort il quale, inspiegabilmente, non riuscì ad uccidere il neonato Harry ma ne fu addirittura, apparentemente, quasi annientato, pur lasciando al bimbo una profonda cicatrice a forma di saetta sulla fronte. Sorpreso ma allo stesso tempo impressionato dalle sue vere origini, Harry parte assieme ad Hagrid al principio di una emozionante avventura che gli aprirà le porte di un mondo incredibile, fra desiderio di riscatto e rivelazioni sconvolgenti, da un’infanzia infelice verso una insperata maturità.

ANALISI   L’azione scorre lenta fra flashback, attese, e rivelazioni. All’occhio dello spettatore fin dall’inizio viene messo in chiaro, attraverso la frustrazione e lo smarrimento del protagonista, il contrasto – in convivenza e in opposizione – fra i due livelli di contesto (realistico e fantastico). Principalmente c’è la storia di un bambino che si affaccia all’adolescenza dopo aver vissuto un’infanzia ai limiti della sopraffazione a causa di familiari opprimenti, specchio di una tutt’ora dominante ossessione per una normalità che non guarda oltre quello che si vede. Il taglio, seppur temporaneo, con il passato è solo la prima di una serie di scoperte sconcertanti che porteranno il giovane protagonista, lungo tutto l’arco della crescita fisica e soprattutto interiore, alla riscoperta delle sue origini e di un riscatto insperato.

Il nuovo mondo che gli viene aperto è una suggestiva occasione per scoprire e affrontare le vere prove per crescere meglio superando pericoli che insegnano valori come il coraggio, l’amicizia, la saggezza e la lealtà in eterno conflitto con ambizione sfrenata e desiderio di potere. La spettacolarità degli incantesimi, la suggestiva cornice della nuova scuola, le interpretazioni impeccabili contribuiscono a offrire una trasposizione degna di pagine uniche che hanno dato nuova linfa al genere fantasy creando una rara e perfetta combinazione con il romanzo di formazione. Elementi thriller e horror sono appena accennati, al centro e alla fine, e risultano in perfetta sintonia con quello che è l’inizio dell’avventura.

FANTASIA, CRESCITA E RISCATTO   La scrittrice, sceneggiatrice e produttrice cinematografica britannica Joanne Rowling (Yate, 31 luglio 1965), meglio nota con lo pseudonimo J.K. Rowling, deve la sua fama principalmente alla serie di romanzi di Harry Potter. Fin dall’infanzia l’autrice dimostra una notevole e spiccata fantasia, scrivendo numerosi racconti: il primo a sei anni ha per protagonista Rabbit, un coniglio malato di morbillo. A 12 anni scrive un breve romanzo che ha per tema sette diamanti maledetti. Gli anni della scuola le forniscono le prime idee per i futuri personaggi della saga di Hogwarts: il preside delle elementari (Albus Silente), il suo migliore amico che guida una Ford Anglia (Ron Weasley), il professore di chimica con cui non ebbe brillanti rapporti (Severus Piton). Dopo gli anni dell’università ottiene un posto di ricercatrice e segretaria bilingue presso Amnesty International ed in questo periodo, durante un viaggio in treno, nasce il personaggio di Harry Potter, seguito da Hermione, Ron, Neville e Hagrid.

Nel 1992, dopo aver traslocato in Portogallo, conosce e si sposa con Jorge Arantes, giornalista che la rende madre di Jessica, nata il 27 luglio 1993. Dopo poco più di un anno, i coniugi si separano e la Rowling si trasferisce ad Edimburgo con la figlia, con l’idea di vivere con la sorella. Sarà questo l’inizio di un periodo molto cupo per l’autrice. Senza lavoro, una forte depressione e una situazione finanziaria disastrosa costringono madre e figlia a vivere completamente di sussidi statali. Rowling credeva che in quel periodo ogni cosa bella sarebbe andata storta come tutto il resto, e che non sarebbe mai più stata felice e spensierata. Ironicamente sarà proprio da questo periodo buio della sua vita che alla scrittrice verrà in mente la figura dei Dissennatori, creature che “risucchiano la pace, la speranza e la felicità dall’aria che li circonda” che appariranno nel terzo capitolo della saga di Harry Potter.

Nel 1995 il manoscritto di Harry Potter e la Pietra Filosofale è terminato e, dopo numerosi tentativi di ricerca di agenti letterari, Christopher Little accetta di diventare suo agente proponendo il testo a dodici differenti case editrici. Le speranze della Rowling restano deluse: ognuna delle case editrici rifiuta di pubblicare il romanzo etichettandolo come “fin troppo lungo”. Il 1997, dopo numerosi tentativi falliti, è l’anno della svolta. Dopo averle consigliato di adottare uno pseudonimo, sembra per l’eventuale di difficoltà di un pubblico adolescente ad accettare una scrittrice donna, una casa editrice non molto conosciuta, la Bloomsbury, accetta il manoscritto che viene pubblicato il 25 giugno 1997. Il libro si dimostra un successo che supera le più rosee aspettative: il pubblico di lettori, di tutte le fasce di età, e la critica lo accolgono calorosamente. Il successo genera i seguiti. Nel 1998 esce il secondo capitolo, Harry Potter e la camera dei segreti, che eguaglia il successo del predecessore. Il terzo capitolo, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, è del 1999 non fa che aumentare la fama della saga.

Con il nuovo millennio la saga è ormai divenuta un fenomeno globale indiscusso e viene pubblicato il quarto capitolo, Harry Potter e il calice di fuoco (2000), che con 3 milioni di copie vendute nei soli USA fa guadagnare alla Rowling il titolo di “autore dell’anno” ai British Book Awards dove si aggiudica il Premio Hugo. Il 2001 è l’anno di nuove nozze per l’autrice: dal secondo matrimonio con Neil Murray nascono due figli e nel 2003 esce il quinto capitolo della saga, Harry Potter e l’Ordine della Fenice, 5 milioni di copie in sole 24 ore. Il sesto capitolo, Harry Potter e il principe mezzosangue (2005) vende 9 milioni di copie e si aggiudica, oltre al plauso di critica e pubblico, numerosi premi fra cui quello di “Book of the Year” ai British Book Awards. Il settimo ed ultimo capitolo della saga, Harry Potter e i doni della morte, esce il 21 luglio 2007, uno dei più attesi in tutto il mondo e batte tutti i record: con 11 milioni di copie vendute in 24 ore solo in USA e UK e72 milioni in tutto il mondo nel primo fine settimana diventa il libro più venduto nella storia dell’editoria.

Dopo la conclusione ufficiale della saga con il settimo capitolo, la Rowling conferma di voler scrivere un volume enciclopedico riguardante il mondo di Harry Potter, dove poter includere anche le storie rimaste fuori dai romanzi. Tale progetto vede la pubblicazione del libro Beda il Bardo, raccolta di racconti cui seguono Gli animali fantastici: dove trovarli e Il Quiddich attraverso i secoli. Conclusa la saga di Harry Potter, la Rowling ha proseguito, e continua tutt’ora a scrivere, ma è nota anche nel campo della filantropia: forte è il suo impegno in beneficenza con la creazione di un fondo fiduciario che gestisce le donazioni, queste soprattutto in favore delle fasce più deboli (donne e bambini), della lotta alla povertà e dell’aiuto alla ricerca scientifica.

CAPITOLO 1   L’idea del primo romanzo comincia a maturare dopo un periodo, ben 5 anni, in cui la Rowling traccia la storia di tutti gli episodi della futura serie, intrecciando accuratamente eventi e personaggi. È a Edimburgo, durante le camminate per far addormentare la piccola Jessica nel passeggino, che l’autrice va spesso al pub del cognato dove si impegna con passione a portare avanti il suo romanzo, cosa che riteneva essere la vera cura alla profonda crisi che stava attraversando in quel triste periodo. Il romanzo, inizialmente snobbato per la sua lunghezza, viene finalmente pubblicato nel 1997 ed è un rapido e meritatissimo successo. Tradotto in 77 lingue, fra cui il latino e il greco antico, diventa una delle più popolari opere letterarie del XX secolo con una vendita globale di 120 milioni di copie. In Italia la prima edizione è del maggio 1998 ad opera di Salani, editore fra i più noti per la letteratura per ragazzi, per la traduzione di Marina Astrologo e le illustrazioni di Serena Riglietti.

La storia si concentra essenzialmente sull’iniziale frustrazione del protagonista che vive un’infanzia ai limiti della alienazione seguita dallo smarrimento dovuto all’improvvisa scoperta delle proprie origini. Il contesto magico tipico del genere fantasy è perfettamente rispettato ma soprattutto rivoluzionato e rinvigorito dall’attenzione rivolta, in perfetto equilibrio, a quello del romanzo di formazione (la storia seguirà, di capitolo in capitolo, la crescita del protagonista in un arco di 7 anni). In questo capitolo – e poi anche nel secondo – il tono cupo e gotico che sfiora l’horror risulta appena accennato per concentrarsi più sull’intrigante e graduale scoperta di un mondo nuovo in cui si proietta la vera natura del giovane e futuro mago. E il tema di un’ossessione deviata per una normalità di facciata (i Dursley) che, non sapendo guardare oltre ciò che si vede, non accetta ma teme e rifiuta ‘il diverso’ (Harry) è solo il primo di una lunga serie di insegnamenti per gli adulti – prima ancora che per i lettori più giovani – che mai come adesso, se davvero vogliono meritare il titolo di genitori degni dei figli, dovrebbero riscoprire di essere stati bambini, di aver sofferto ma anche di aver avuto un cuore puro che non si ferma alla superficie.

Il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense Chris Joseph Columbus (Spangler, 10 settembre 1958) è un volto scolpito nel cuore cinefilo di chi conserva il ricordo di un’infanzia e di un’adolescenza irripetibili vissute fra gli anni ’80 e ’90 dell’ormai passato XX secolo. Basterebbe citare alcuni indimenticabili titoli (Mamma, ho perso l’aereo – Mrs Doubtfire-Mammo per sempre) per capire chi è il regista dei primi due capitoli della trasposizione in celluloide di Harry Potter.

Concentrando l’attenzione sui caratteri dei personaggi, non tralasciando azioni spettacolari in fase embrionale e la suggestione visiva delle scenografie, Columbus riesce a offrire una trasposizione che, pur tagliando e aggiungendo come è giusto che sia (TRASPOSIZIONE NON È IMITAZIONE!), si dimostra più che degna delle pagine della Rowling. La spontaneità dei giovani interpreti che crescono unita all’esperienza di star affermate è sicuramente un punto a favore di un intrigante ed emozionante inizio di una saga unica e più che degna di essere rivissuta.

INTRIGANTE, SUGGESTIVO ED EMOZIONANTE.

CONTINUA…

Vittorio Paolino Pasciari

Vittorio Paolino Pasciari

Classe '86, nolano DOC. Laureato in Lettere Classiche, appassionato di cinema, letteratura e teatro.

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