Il massimo riconoscimento mondiale nel campo della SLA è andato a un neurologo italiano

Redazione Zerottouno News Redazione Zerottouno News23 Marzo 20152 min

La Sla ( Sclerosi Laterale Amiotrofica), è una malattia degenerativa che colpisce i muscoli causando progressivamente un’invalidità totale che non lascia speranza.

In  Italia è nota per aver colpito alcuni calciatori, come Stefano Borgonovo, e l’attivista  Piergiorgio Welby, il cui caso balzò alle cronache dei giornali negli ultimi anni di vita, quando la malattia lo aveva così consumato da indurlo a chiedere ripetutamente che gli fossero interrotte le cure.

Un caso che divise l’opinione pubblica sull’eutanasia e contribuì a una vasta campagna di sensibilizzazione sulle condizioni di vita impossibili dei malati di SLA.

Da allora il lavoro dei ricercatori è diventato più visibile, l’attività delle associazioni no-profit ha coinvolto sempre più le persone e molti fondi sono stati raccolti per finanziare la ricerca, l’unica arma per combattere questa patologia.

In America nell’ambito del maggior congresso di Neurologia, che riunisce 12000 scienziati di tutto il mondo, è stato istituito lo Sheila Essey Awards, che costituisce il massimo riconoscimento nel campo della lotta  alla  SLA.

Nel 2015, questo riconoscimento è andato al neurologo Stefano Chiò, direttore del Centro per la Sclerosi Laterale Amiotrofica dell’Ospedale Molinette a Torino.

Grazie alle sue ricerche che hanno permesso di identificare vari aspetti della malattia, tra i quali, i rischi ambientali, la sua progressione, e  la sua sopravvivenza.

E ai suoi contributi per  l’identificazione del  gene più comune della malattia : C90RF72.

E’ stato, tra l’altro, tra i primi a descrivere l’aumento di rischio SLA  tra i calciatori.

Il professor Stefano Chiò, commentando il prestigioso riconoscimento, in un’intervista al Tg 1, ha dichiarato: “sono molto onorato di ricevere lo Sheila Essey Awards. Questo riconoscimento rappresenta una forte motivazione a procedere con sempre maggiore dedizione verso l’obiettivo di un mondo senza SLA”.

E ha lanciato un messaggio di speranza, di ottimismo, reso possibile solo dal lavoro delle tante persone che si impegnano per la ricerca, affinché  un aumento della conoscenza possa portare a degli interventi sempre più efficaci per arrestare questa terribile malattia. Che il professor Stefano Chiò, definisce: “ Non una semplice malattia ma un insieme di patologie clinicamente simili con cause diverse”

 

 

Redazione Zerottouno News

Redazione Zerottouno News

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

a2it.it

081News.it è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola al n.2/14.
Eventuali segnalazioni possono essere inviate a redazione@081news.it o sui social ai contatti con nome Zerottouno News.
La testata è edita e diretta da Aniello “Nello” Cassese, sede legale in Liveri (NA) – via Nazionale n.71, sede operativa in Nola (NA) – via Giordano Bruno n.40.