“Le condizioni in cui versa il presidio del 118 di Ischia sono indecenti e vergognose, indegne per un paese civile, ancor più gravi se si pensa che l’ospedale Rizzoli di Ischia, in piena stagione turistica, è frequentato anche da centinaia di turisti. Un’isola che fa della vocazione all’ospitalità la sua principale missione non può e non deve scivolare in queste vergognose manifestazioni di degrado. Ne va della credibilità dell’isola d’Ischia, dell’efficienza della sanità campana, a scapito della sicurezza dei cittadini»: è questa la denuncia del consigliere regionale Maria Grazia Di Scala.
«Infermieri e autisti delle autoambulanze sono costretti a lavorare in condizioni disumane, in un ambiente fatiscente e lontano da ogni standard accettabile di lavoro”, continua Di Scala: “Ho avuto modo di constatare con i miei occhi lo stato di abbandono che avvolge la sede del soccorso sanitario dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. Bombole di ossigeno adagiate in prossimità dei servizi igienici, medicinali sparsi sul pavimento, riparazioni di fortuna alle finestre con nastro adesivo e brande ammassate in un ambiente claustrofobico. Rinfrescarsi nel piccolo bagno è un’impresa e spesso gli infermieri non sanno neanche come lavarsi dal sangue con cui purtroppo capita di avere a che fare durante le emergenze. Il tutto racchiuso in un prefabbricato scomodo e disagevole adiacente la struttura ospedaliera del Rizzoli. Uno scandalo alla luce del sole che non sembra destare interesse nemmeno nella dirigenza dell’Asl. Ci troviamo alle prese con un ambiente che di certo non consente a infermieri e autisti delle autoambulanze di riposarsi al meglio, in modo da essere sempre pronti per ogni emergenza».
“Tale situazione – denuncia infine la consigliera ischitana – è sommersa in una profonda coltre di silenzio di cui purtroppo si rende complice anche la Commissione Sanità della Regione Campania. Eppure nella Commissione non mancano componenti che frequentano con assiduità l’isola e che sovente denunciano irregolarità presunte o reali che tormentano Ischia. Questa mancanza di attenzione da parte dell’organo che ha il compito di vigilare sul buon funzionamento dell’apparato sanitario mi scandalizza profondamente”.
