Halloween o Festa dei Morti: com’è la situazione in Italia?

Redazione Zerottouno News Redazione Zerottouno News31 Ottobre 20232 min

Anche se molti tendono a confondere le cose, no, in Italia Halloween non coincide con la Festa dei Morti. Nel Belpaese, tra il primo e il due novembre si celebra la memoria dei morti e si festeggiano tutti i Santi. Ogni regione ha la sua peculiarità, in genere i parenti dei defunti vanno ad onorarli nei cimiteri e nel giorno di Ognissanti celebrano quei santi particolari che non hanno una ricorrenza ben specifica, come ad esempio coloro che hanno il nome di “Santolo” o “Santo“. Le Feste dei Morti più famose le ritroviamo in Sicilia e in Campania.

Come raccontato dalla blogger Anna Pernice, infatti, la Sicilia ha una bellissima e variopinta cultura in riferimento a questa celebrazione. Si tratta di una ricorrenza molto sentita, risalente al X secolo. La leggenda narra che anticamente, nella notte tra l’1 ed il 2 novembre, i defunti visitassero i cari ancora in vita portando ai bambini dei doni. Tra i regali portati ai bimbi in occasione della Festa dei Morti in Sicilia, vi sono anzitutto dei dolci: la Frutta Martorana, i pupi di zucchero e tanti tipi di biscotti, tra cui le Ossa di Morto. In tante località, inoltre, si regala u cannistru, cioè un cesto pieno di frutta secca, in altre si preparano taralli, mustazzoli, rami di meli, tetù e biscotti Reginelle. Non mancano le pietanze salate: si mangiano le muffulette e piatti con le fave, come il celebre macco.

A Napoli, invece, racconta ancora la blogger, anticamente c’era il rito delle “capuzzelle” e delle “anime pezzentelle ed ogni famiglia adottava un teschio per richiedere benedizione. Il 2 novembre c’è l’usanza di recarsi al cimitero per commemorare i defunti, la sera precedente però si accende un “lumino”. Secondo la leggenda, nella notte tra il 1° e il 2 novembre le anime dei defunti tornino a fare visita ai propri cari. Tipico di questi giorni è il “torrone dei morti“.

Le tradizioni però sono diverse in tutta Italia. In Puglia, ad esempio, si fa un enorme falò. In Calabria c’è invece l’usanza di svuotare le zucche e lo si fa prima ancora che lo si cominciasse a fare negli USA. Nel Nord Italia, infine, in alcune Regioni si è soliti, nella notte tra il 1 e il 2 novembre, mettere in cucina un vaso di acqua fresca per far dissetare i morti.

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