“Aiuteremo il Libano e gli amici libanesi. Quel che è accaduto è una tragedia che non ci può lasciare indifferenti“. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio aveva preannunciato che l’Italia avrebbe aiutato il Libano con ogni mezzo dopo l’esplosione di Beirut e le prime spedizioni non si sono fatte attendere. Un team di 14 esperti dei Vigili del fuoco, infatti, è partito alle 18 del 5 agosto dall’aeroporto di Pisa con un C-130 dell’Aeronautica Militare ed è atterrato alle cinque (ora locale) a Beirut. Il team di specialisti NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) sarà a disposizione delle autorità locali e assicurerà il supporto tecnico sul fronte del rischio chimico sul teatro delle operazioni e per valutare lo stato delle strutture danneggiate dalla forte esplosione.
Gli specialisti dei Vigili del fuoco, che saranno guidati dalla Team Leader Stefania Fiore della Direzione Centrale Emergenza, opereranno con speciali mezzi, in possesso dei nuclei NBCR avanzati del Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana e Veneto, in grado di rilevare sostanze pericolose disperse nell’ambiente e per assicurare ricognizioni esperte per la sicurezza dello scenario. Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, allertato dal dipartimento della Protezione Civile Nazionale, risponde così alla richiesta di aiuto internazionale trasmessa dal Libano all’Emergency Response Coordination Centre (ERCC), il cuore del meccanismo europeo di protezione civile.