A Nola c’è una zona che di sera sembra scomparire dalle mappe. Via Puccini, quando scende il buio, diventa una sorta di strada fantasma. L’illuminazione comunale è del tutto assente ed il risultato è quello che vedete nelle foto: strada completamente oscura, cittadini che tornano stanchi dal lavoro e devono far attenzione a non cadere o a non essere investiti. Ma c’è da meravigliarsi? Forse no, visto che nel nostro Paese ci ritroviamo ad assistere ad interventi sempre successivi ad un evento degno di cronaca o, magari, solo in casi gravi. Ma quali sono i casi gravi? Le amministrazioni dovrebbero occuparsi in maniera fluida e veloce dei più disparati problemi della comunità; in questo senso non esistono casi gravi, poichè in ogni situazione le amministrazioni hanno il dovere di intervenire tempestivamente. Gli abitanti di via Puccini sono al buio dall’estate appena scorsa; la luce viene attivata, staccata, attivata e poi staccata di nuovo, ma il problema non viene mai risolto. Queste foto risalgono a venerdì scorso, proprio la sera in cui Leandra è stata assalita in un’altra via di Nola. Lungi dal compiere una generalizzazione ed essere catastrofici, basta comunque poco per rendersi conto che aggressioni del genere potevano verificarsi anche e soprattutto in un contesto come quello (ore serali, buio pesto, periferia di Nola). Non a caso, un abitante di Via Puccini aveva già mandato alla nostra redazione una segnalazione di un tentativo di furto in una sera d’estate. Deve essere davvero così difficile per una famiglia scendere a piedi la sera per andare a prendere un gelato? Deve essere davvero così pericoloso tornare a casa a piedi, stanchi dopo una giornata di lavoro? Deve essere davvero così ostico per un guidatore transitare la sera per quella strada? E’ giunta forse l’ora di fare qualcosa ed in maniera definitiva; intanto forse gli abitanti di via Puccini farebbero bene a munirsi di torce.
