Nola 1925: duro botta e risposta tra Liquidato e la società dopo le dimissioni

Redazione Zerottouno News Redazione Zerottouno News6 Aprile 20195 min

Stefano Liquidato e il Nola 1925 non si sono lasciati bene. Dopo le dimissioni in seguito alla sconfitta contro la Sarnese, il tecnico di Baiano ha scelto di diffondere la sua versione dei fatti tramite il giornale SportCampania (QUI l’intervista completa) in una lunga intervista al vetriolo contro la società.

Loro sono venuti meno a tanti accordi verbali, io sarei potuto rimanere, ma ho troppo rispetto per questa città, per questi colori – afferma Liquidato al giornalista – Quindi me ne sono andato, ma la tifoseria deve sapere il perchè ho preso questa decisione. Ho rinunciato ai soldi con le dimissioni, ho fatto tanti sacrifici per questi colori sono sceso a tanti compromessi per il bene del Nola, di Nola e della nolanità, perchè mi sento nolano

Cominciamo il ritiro a Nola e la società mi chiese di operare con un budget di mercato più basso. Due/tre settimane prima, però, si erano messi d’accordo con due calciatori per dare loro un anticipo…] – afferma Liquidato riguardo il mercato – … mi chiamano alcuni dirigenti che vogliono una riduzione dei calciatori perchè, essendo troppi, il budget si sarebbe allargato, mentre loro volevano lavorare con un budget basso. Avrei dovuto mediare io con il presidente per non rompere degli equilibri. A questa richiesta minacciai di dimettermi perchè non volevo essere tirato in ballo in queste discussioni”.

Il titolo non è costato tanto e, inoltre, è stato acquistato con la rateizzazione. Ad oggi, quindi, fattivamente il titolo del Nola non è della dirigenza bruniana, ma ancora di Nuzzo, il quale deve ricevere le ultime spettanze – Liquidato affronta anche il lato economico della vicenda, andando molto nel dettaglio – Nel corso nelle settimane nessuno si è fatto sentire per parlare del saldo di quello che mi spettava. Dopo qualche settimana ho fatto la vertenza per due mensilità, ottobre e novembre”.

mister Stefano Liquidato e parte della società del Nola 1925 in Gragnano-Nola

Dura la risposta della società che, tramite un comunicato, ha preso le distanze da queste parole ed ha contrattaccato:

La S.S. Nola 1925 non ci sta. La S.S. Nola dice basta. La S.S. Nola merita rispetto. Le parole utilizzate nella recente intervista rilasciata dall’ex tecnico, Stefano Liquidato, meritano una replica per tutelare i dirigenti, i tecnici, i calciatori e i tifosi che ogni giorno lavorano e sostengono la squadra bianconera dietro la scrivania, in campo e sugli spalti. Stefano Liquidato ha tirato fuori “storie”, ha fatto nomi e messo in piazza vicende alterate nella forma e nella sostanza violando peraltro il vincolo “sacro” dello spogliatoio e della segreteria di una società che per quanto dilettantistica non merita un simile trattamento – comincia così la nota – È una questione di classe e di rispetto dei ruoli che evidentemente il signor Stefano Liquidato non ha mai avuto. D’altronde chi aveva ripudiato e calpestato la precedente proprietà perché avrebbe mai dovuto rispettare quella attuale? E perché chi aveva spinto e mediato per il titolo di serie D vestendo i panni del direttore generale intessendo rapporti mai troppo chiari con presidenti ed altri dirigenti adesso avrebbe dovuto ammettere i suoi fallimenti tecnici pubblicamente? E perché l’uomo che dedicava più energie nel rappresentare alcuni calciatori, chissà con quale interesse, pretendendo cifre per rinnovi e firme finendo con il rovinare rapporti umani prima ancora che professionali, adesso avrebbe dovuto rispettare il nome di Nola e del Nola? E perché un uomo attento solo ai suoi interessi al punto di perseguirli anche attraverso l’utilizzo spregiudicato dei media venendo meno a gerarchie e strategie, si sarebbe dovuto rivelare diverso da come in realtà è sempre stato?”

Incalzato dalla stampa Liquidato ha millantato competenze di giurisprudenza societaria a dir poco puerili confondendo regole e dirittiattacca la dirigenza ha messo in piazza ed inventato conversazioni private decontestualizzandole; ha provato ad infangare giovani imprenditori a cui dovrebbe solo dire grazie per avergli dato l’opportunità di vestire la maglia del Nola. Il signor Stefano Liquidato sta provando a fare quello che solitamente fanno i perdenti: distruggere chi ha messo a nudo la sua essenza e il contesto in cui non si riesce ad emergere. Messo alla porta dallo spogliatoio, messo alla porta dai tifosi, messo alla porta da tutto il mondo Nola nel corso di una stagione nella quale ha fatto e disfatto, preteso e distrutto, adesso sta provando a fagocitare tutti in un’enorme agogna mediatica. Il tutto alla vigilia di una trasferta delicata, nel bel mezzo della lotta salvezza, incurante dell’esigenza di una squadra e di un ambiente che lo aveva sempre trattato come un padre. Infineconclude la notaè doveroso ricordare che la disastrosa gestione tecnica Liquidato ha prodotto la pochezza di 10 punti in 19 partite a fronte dei 20 conquistate nelle restanti partite. Una vera miseria se comparata a pretese, toni e supponenza dimostrati nel corso di questa infausta stagione.   

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