Fanno molto discutere le dichiarazioni del ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, dopo il tragico naufragio di migranti avvenuto al largo delle coste di Crotone. “L’unica cosa che va detta ed affermata è che non devono partire – ha esordito – Non ci possono essere alternative perchè, di fronte a tragedie di questo tipo, non credo che si possa sostenere che al primo posto ci sia il diritto o il dovere di partire e partire in questo modo. In questi casi io non partirei, anche se fossi disperato, perché sono stato educato alla responsabilità di non chiedermi cosa devo chiedere io al luogo in cui vivo, ma cosa posso fare io per il Paese in cui vivo per il riscatto dello stesso“. Il ministro, in linea con le considerazioni del Governo, punta il dito sui trafficanti che organizzano alla fonte i viaggi. Le sue dichiarazioni, tuttavia, hanno suscitato polemiche accese e sono state definite “indegne” da personaggi della politica e non solo. Ad oggi si contano 63 morti, diversi però ancora i dispersi e il bilancio potrebbe aumentare.
