Il Decreto Rilancio dal 17 luglio è legge e prevede varie agevolazioni. Tra queste è sicuramente da menzionare il Superbonus 110% per gli interventi di risparmio energetico più impegnativi per i quali è prevista la possibilità di sconto in fattura o cessione del credito anche per gli interventi edilizi con aliquota ordinaria. L’agevolazione riguarda solo le spese effettuate nel 2020 e 2021. Le misure in materia edilizia sono contenute nell’art. 119 e fa riferimento agli ecobonus, sismabonus, fotovoltaici e colonnine veicoli elettrici. Nell’art. 121 | disciplina l’ opzione per la cessione o sconto in luogo delle detrazioni fiscali. Il Superbonus al 110% è previsto per i seguenti lavori:
- Isolamento termico superfici opache verticali, orizzontali e inclinate
- Materiali isolanti in rispetto ai criteri minimi ambientali
- Impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda
- Impianti a pompa di calore e condensazione
- Impianti ibridi o geotermici abbinati ad impianti fotovoltaici
- Miglioramento di almeno 2 classi energetiche da dimostrare attraverso l’APE
- Installazione impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo
Le modifiche introdotte al testo originario dell’art. 119 del decreto Rilancio (34/2020) hanno determinato una parziale rimodulazione delle agevolazioni. Tali modifiche hanno però confermato l’originale struttura delle norme in base alle quali è stata introdotta la detrazione del 110 per cento per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021 e che comportano risparmio energetico (art. 14 dl 63/2013), solo però a determinate condizioni. Nel nuovo testo, infatti, vi è un esplicito richiamo alle agevolazioni previste per gli interventi sulle superfici inclinate. Il testo chiarisce che per gli edifici unifamiliari la detrazione è prevista solo per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con esclusione delle agevolazioni per quelli di raffrescamento.
Il Superbonus al 110% è attribuito in cinque rate annuali di pari importo e può essere ceduto direttamente all’impresa in cambio di uno sconto in fattura, o di una fattura a zero. La procedura della cessione del credito potrà essere eseguita anche per il bonus facciate al 90% e per tutti gli altri interventi edilizi per i quali è prevista la detrazione del 50%, sismabonus o Ecobonus del 65% nei casi di risparmio energetico, incluse le vecchie rate non ancora utilizzate. Il Decreto Rilancio all’Articolo 121 prevede la cessione del credito per i seguenti lavori:
- Recupero patrimonio edilizio
- Efficienza energetica
- Misure antisismiche
- Recupero/restauro facciate (anche solo pulitura e tinteggiatura)
- Installazione impianti fotovoltaici
In conclusione, occorre dunque fare riferimento all’Agenzia delle Entrate per conoscere nel dettaglio le caratteristiche di tale bonus.
Carolina Cassese
Laureata in giurisprudenza presso l ‘Università degli studi di Napoli Parthenope, dopo aver svolto pratica forense nella materia di diritto civile, decide di intraprendere la carriera dell’insegnamento di diritto ed economia politica presso l’istituto paritario Kolbe di Nola. Ha conseguito diversi master e specializzazioni per l‘ insegnamento ed attualmente collabora con l‘associazione Saviogroup, di cui è vicepresidente, realizzando articoli e servizi fotografici attinenti la festa dei gigli di Nola e non solo. Membro membro del Cda della Pro loco di Nola città d ‘arte con delega alla festa dei gigli. Fa parte del direttivo dell’associazione delle reti delle macchine a spalla. Membro del coro diocesano del Duomo di Nola. Ama il nuoto la pallavolo, la ginnastica artistica e la danza classica, che ha praticato in tenerà età. Da piccola ha studiato pianoforte ed è appassionata di musica classica, napoletana e dei gigli degli anni ‘70 e ‘80. In passato ha inciso alcune canzoni dei gigli, sposando il suo amore per il canto con la festa dei gigli di Nola. Ama trascorrere i weekend al cinema o prendendo parte ad escursioni nei posti più belli della Campania.