Verso la fine di gennaio era partito il Progetto Randagismo. Fortemente voluto dal Comune di Nola, che si era fatto promotore nell’Agro, il progetto aveva raggiunto in poco tempo buoni risulati, portando all’installazione dei microchip a più di 90 cani. L’idea era quella di sviluppare un’efficiente anagrafe canina, limitando il randagismo e l’abbandono. E quando i cani non possono essere recensiti perchè non appartngono a nessuno? Come fa il Comune a prendersi cura di loro?...