Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, torna ad attaccare il Governo centrale per la gestione della pandemia. “Il Governo ha preso delle decisioni che continuano a essere in larga misura inutili, mezze misure che servono più a salvarsi l’anima che a contrastare il Covid – ha affermato – In sintesi, il messaggio politico che il Governo lancia ai cittadini è in buona sostanza quello che Totò faceva in un film famoso quando, dalla finestra di una ex casa chiusa, rivolgendosi ai condomini, diceva a voce alta: arrangiatevi. La sintesi del decreto del Governo è questa: arrangiatevi, siamo nelle mani del Signore. Ancora una volta continuiamo a perdere tempo. A fine novembre il Governo decise l’obbligatorietà della terza dosa per personale sanitario, scolastico e forze dell’ordine. Decisione presa a fine novembre ma diventata operativa a metà dicembre, questo ha significato ingolfare i centri di vaccinazione a metà dicembre“.
“Sono cose di totale irresponsabilità – continua De Luca – Oggi non abbiamo imparato niente e continuiamo a perdere tempo. Viene approvato un decreto da parte del Governo ma l’esecutività è rinviata al 10-12 gennaio. Quindi si prevedono misure più restrittive per chi non si è vaccinato ma non si decide l’obbligo di vaccinazione, non si decidono misure di contenimento, solo mezze misure e tempo perso. I decreti di questo Governo hanno inaugurato in Italia un altro genere letterario, il genere delle ‘babbarie’. È un’espressione dell’agro sarnese-nocerino per indicare delle cose che sono un po’ più deboli delle bestialità, ma un po’ più gravi delle sciocchezze. Questo è un decreto che contiene solo ‘babbarie’, cose inutili, ingestibili, incomprensibili, che servono solo a salvarsi la coscienza“.
“Ci siamo consentiti il lusso di perdere 2 mesi di tempo prezioso per correre appresso ai no vax, per impegnare migliaia di agenti delle forze dell’ordine, per controllare i cortei che si sono sviluppati per mesi nei fine settimana – ha sottolineato il presidente parlando dei No Vax – Avremmo dovuto impegnare una settimana di tempo per parlare con quelli che non si erano vaccinati per motivi di preoccupazione e di paura, ma passata la settimana avremmo dovuto adottare misure drastiche nei confronti dei no vax. Non lo abbiamo fatto e non abbiamo preso misure preventive per evitare la diffusione del contagio. E così siamo arrivati ad oggi. Il Governo nazionale è andato avanti in questo modo: per 2-3 mesi ci siamo auto consolati raccontandoci che eravamo il migliore Paese d’Europa, e in qualche misura era vero. Ma siccome siamo italiani e non abbiamo la propensione alla prudenza e alla prevenzione abbiamo bruciato il vantaggio che avevamo rispetto ad altri Paesi d’Europa“.
“Qualcuno di noi, io in particolare, questa cosa l’avevo prevista e raccontata due mesi fa, non bisognava essere scienziati per capire che saremmo arrivati, se rimanevamo immobili, esattamente nella situazione della Francia e della Gran Bretagna – ha concluso – Nessun Paese può essere blindato oggi come oggi e soprattutto nessuno può garantire la propria sicurezza se non fa niente. Noi non abbiamo fatto sostanzialmente niente“.