Chi paga quando ci si fa male in una chiesa? Ecco cosa dice la Legge

Carolina Cassese Carolina Cassese2 Ottobre 20235 min

Chi risarcisce nel caso di caduta sulle scale della chiesa? Il problema si pone quando le scale e il sagrato delle chiese sono ad uso pubblico, nel senso che può accedervi chiunque, anche le persone che non vanno in chiesa. Se una persona cade a terra a causa di un gradino malfermo, con chi dovrebbe prendersela? Con la chiesa o con il Comune? In caso di caduta avvenuta all’interno dell’edificio sacro, dovrà essere la chiesa a pagare. Nello specifico, la responsabilità è della diocesi o della parrocchia, che sono gli enti ecclesiastici proprietari dell’immobile.

La responsabilità può essere evitata solo se si dimostra che la caduta e il danno non sono imputabili alle condizioni del luogo in cui essa è avvenuta. Ad esempio, se un fedele, percorrendo la navata centrale cade perché c’è un gradino malfermo, in questo caso la responsabilità è della chiesa. Al contrario, se il fedele si fa male perché si comportava in maniera inappropriata, non si potrà avanzare alcuna pretesa nei confronti dell’ente ecclesiastico. Ad esempio, la chiesa non dovrà pagare alcun risarcimento per il danno che ha riportato un fedele il quale contravvenendo alle regole, decide di sedere su un organo in disuso, rovinando poi al suolo. Per farla breve, la diocesi è responsabile dei danni causati ai fedeli dalla struttura della chiesa, a meno che il danno stesso non sia dovuto a un caso fortuito dipeso: dalla condotta inappropriata del danneggiato stesso; da un evento assolutamente imponderabile.

Le cose sembrano complicarsi nel caso di caduta sulle scale della chiesa. In questa ipotesi, ci troviamo davanti a beni che, pur appartenendo alla diocesi, sono di uso pubblico. In ipotesi del genere, chi paga i danni? Secondo la Corte di Cassazione, se qualcuno cade sulle scale della chiesa, a risponderne è sempre la diocesi, a meno che non dimostri che il Comune aveva assunto l’obbligo di custodire tali beni in quanto destinati anche all’uso pubblico. Affinché si abbia diritto al risarcimento occorre sempre che il danno sia imputato a una cattiva manutenzione dell’edificio; al contrario, chi fa lo spericolato in chiesa oppure nelle pertinenze esterne, non potrà agire contro la diocesi.

Carolina Cassese

Carolina Cassese

Laureata in giurisprudenza presso l ‘Università degli studi di Napoli Parthenope, dopo aver svolto pratica forense nella materia di diritto civile, decide di intraprendere la carriera dell’insegnamento di diritto ed economia politica presso l’istituto paritario Kolbe di Nola. Ha conseguito diversi master e specializzazioni per l‘ insegnamento ed attualmente collabora con l‘associazione Saviogroup, di cui è vicepresidente, realizzando articoli e servizi fotografici attinenti la festa dei gigli di Nola e non solo. Membro membro del Cda della Pro loco di Nola città d ‘arte con delega alla festa dei gigli. Fa parte del direttivo dell’associazione delle reti delle macchine a spalla. Membro del coro diocesano del Duomo di Nola. Ama il nuoto la pallavolo, la ginnastica artistica e la danza classica, che ha praticato in tenerà età. Da piccola ha studiato pianoforte ed è appassionata di musica classica, napoletana e dei gigli degli anni ‘70 e ‘80. In passato ha inciso alcune canzoni dei gigli, sposando il suo amore per il canto con la festa dei gigli di Nola. Ama trascorrere i weekend al cinema o prendendo parte ad escursioni nei posti più belli della Campania.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Related Posts

a2it.it

081News.it è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola al n.2/14.
Eventuali segnalazioni possono essere inviate a redazione@081news.it o sui social ai contatti con nome Zerottouno News.
La testata è edita e diretta da Aniello “Nello” Cassese, sede legale in Liveri (NA) – via Nazionale n.71, sede operativa in Nola (NA) – via Giordano Bruno n.40.