Il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ambasciatore Ettore Francesco Sequi, ha convocato nelle ultime ore alla Farnesina, su istruzione del Ministro Luigi Di Maio, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, per notificargli la decisione del Governo italiano di espellere 30 diplomatici russi. Tale misura, assunta in raccordo con altri partner europei e atlantici, si è resa necessaria per ragioni legate alla sicurezza nazionale, nel contesto della situazione attuale di crisi conseguente all’ingiustificata aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa.
L’elenco dei diplomatici russi espulsi, secondo indiscrezioni del Corriere della Sera, comprende almeno 25 persone di cui si ha la certezza che siano agenti segreti o reclutatori di spie per i servizi segreti. Secondo il quotidiano, questi funzionari si occuperebbero di spionaggio all’estero, intelligence militare e sicurezza interna. In generale, si tratta di individui con i compiti eterogenei accreditati presso l’ambasciata di Mosca a Roma. Oltre a primi e secondi segretari ci sono consiglieri, quindi, ci sarebbero anche addetti militari, impiegati e rappresentanti commerciali.