[Le Pagelle del lunedì] Napoli scoppiettante ma distratto, tante le conferme in A, ma l’Inter arranca ancora

Marco Sigillo Marco Sigillo29 Agosto 20167 min

Promosse

 

Napoli: A qualche tifoso sarà sembrato di rivivere Pescara a tempi invertiti, invece alla fine gli azzurri hanno conquistato i 3 punti al loro esordio stagionale a Fuorigrotta. Al termine della partita ci sarebbe da chiedersi il perché della ricerca di un attaccante sul mercato quando la squadra ha realizzato 6 reti in due partite. Dovrebbe preoccupare di piú la conta dei gol subiti (4 in due match) e concentrare le ultime risorse su Maksimovic. Giuste le scelte di Sarri di invertire le gerarchie nella formazione di partenza.

 

Juventus: Se continuano ad arrivare vittorie come questa, sarà difficile per le concorrenti insidiare i detentori dello scudetto. La Lazio oppone una seria resistenza, il gioco della Juventus é molto limitato ma il solito cinismo degli ultimi anni, e la virtú della pazienza predicata da Allegri, permettono di portare anche questa settimana i 3 punti a casa. Ancora presenze dalla panchina per Higuain e Pjaca, ma per ora ci pensa il centrocampo con il secondo gol in campionato di Khedira.

 

Torino: Toro a cresta alta, sono già 4 i gol in serie A di Belotti, che ha anche sbagliato il secondo rigore consecutivo della stagione. Un ottimo toro che, fatta eccezione per la palla persa in occasione del gol, non concede spazi e occasioni agli avversari e si rende costantemente pericoloso soprattutto dalle fasce. Preoccupa la seconda uscita dal campo di Ljajic per infortunio.

 

Sassuolo: La squadra é apparsa stanca, la pausa servirà a ricaricare le pile dopo tanto impegni ravvicinati. Nonostante un buon Pescara, i meccanismi consolidati e i colpi dei giovani talenti Defrel e Berardi hanno portato alla seconda vittoria in campionato. Prestazione da grande squadra, capace anche di soffrire quando serve . Peccato non vedere questo Berardi (7 gol in 6 partite stagionali) in nazionale.

 

Palermo: Bisogna dare atto a Ballardini di aver sfiorato l’impresa a San Siro. I rosanero approfittano di un Inter ancora allo sbando e riescono a passare in vantaggio con Rispoli. Conscio di avere scarso potenziale offensivo, il Palermo ha pensato più a imbrigliare l’Inter che a rendersi pericoloso, l’unico errore forse é stato quello di non cercare di infierire nel momento di sbandamento dei nerazzurri.

 

Cagliari: Rastelli aveva chiesto il massimo impegno per l’esordio davanti al pubblico di casa ed é stato accontentato dai suoi. I sardi non hanno mai rinunciato a giocare la partita a modo loro, non si sono fatti schiacciare e non hanno pensato a difendersi. Borriello e Sau incarnano in pieno le idee del mister e quest’anno regaleranno sicuramente molte gioie ai tifosi. Bene tutti gli acquisti di esperienza; oltre al bomber Borriello, determinanti anche Storari e Bruno Alves a guida della difesa.

 

Pescara: Bisognerà ancora attendere per la prima vittoria ma il Pescara di Oddo si dimostra ancora una volta competitivo contro un avversario di caratura maggiore. Qualche occasione sprecata e le stesse disattenzioni difensive costate care contro il Napoli sono gli aspetti da correggere ma le idee di gioco ci sono e sono molto chiare. Bene la combinazione dei subentrati Mitrita e Manaj, al primo gol in Serie A, in attesa di vedere l’esperienza di Aquilani e Pepe al servizio della squadra.

 

Sampdoria: Questa Samp targata Giampaolo ha decisamente un carattere diverso rispetto alla passata stagione. Dopo essere passata in svantaggio dopo 27 minuti, prima pareggia su rigore con Quagliarella e poi conclude la rimonta con Barreto. Una Samp capace di non affondare nel momento di difficoltà e che ha trovato in Muriel (assist per il secondo gol) una fonte costante di gioco e occasioni offensive.

 

Udinese: É arrivata la risposta alla pesante sconfitta rimediata a Roma, due gol fatti e nessuno subito, anche se ciò é tutto merito di un Karnezis strepitoso, decisamente migliore in campo. Bene la prova del centrocampo friulano e buona la capacità di amministrare un vantaggio arrivato nei primi minuti su calcio d’angolo. 3 punti che risulteranno sicuramente utili.

 

Genoa: Ancora tre gol, ancora in rimonta, esattamente come una settimana fa. La scossa questa volta arriva dagli spogliatoi, nell’intervallo Juric scuote i suoi che rientrano in campo con un altra energia. Veloso e Ntcham offrono idee e assist, Gakpé e Pavoletti finalizzano. Sicuramente da correggere l’approccio alla partita con un tempo letteralmente regalato agli avversari e che contro squadre piú esperte potrebbe costare carissimo.

 

Rimandate

 

Lazio: Inzaghi si dimostra molto saggio tatticamente riuscendo ad ingabbiare il gioco degli avversari con un cambio di modulo, 3-4-3 con esterni pronti a difendere a tutto campo. Il risultato sarebbe potuto essere diverso, anche se i laziali non arrivano mai ad impensierire Buffon, dando l’impressione di volere più il pareggio che la vittoria. Ottimo l’esordio del difensore Bastos.

 

Inter: Non é bastata una seconda giornata sulla carta facile a migliorare le cose per l’Inter di De Boer, il tecnico ha proposto un 4-3-3 affidando la regia a Banega e puntando sul possesso palla (69℅), ma la squadra non é mai parsa in condizione di poter portare a casa i 3 punti. L’obiettivo dichiarato della Champions appare più come un sogno al momento, condizione e gioco latitano ancora. Unico segnale incoraggiante da Candreva.

 

Roma: In molti si aspettavano il contraccolpo psicologico dell’eliminazione europea, per quasi un’ora non é stato così, ma é bastato il gol di Borriello a far crollare tutte le certezze giallorosse. La Roma ha avuto paura e la mossa di Spalletti di inserire un difensore in più ha solo dato ulteriore coraggio agli avversari. Errori tattici e caratteriali che bisognerà cercare di evitare in futuro.

 

Fiorentina: 1-0 striminzito che continua a non convincere. La viola é lontana parente della squadra che la scorsa stagione toccò la cima della classifica, e il fatto che il secondo gol stagionale arrivi ancora da calcio piazzato ne é una prova. Il giovane Lezzerini é miracoloso e salva il risultato; per questa volta basta il minimo per portare a casa i 3 punti, ma da Sousa e i suoi ci si aspetta decisamente di più dal punto di vista del gioco. Da valutare gli infortuni di Vecino e Sanchez.

 

Bocciate

 

Milan: Non bastano 20 minuti di intensità per portare a casa un risultato positivo. Gli uomini di Montella provano ad approfittare dei regali della difesa del Napoli ma il calo fisico e mentale del secondo tempo porta all’inevitabile sconfitta. Esattamente come contro il Torino i punti dolenti sono in difesa, preoccupante che 3 elementi rossoneri siano tra i convocati di Ventura. Con il mercato apparentemente concluso Montella deve lavorare molto sulla resistenza mentale nei 90 minuti, preoccupanti le espulsioni di Kucka e Niang.

 

Empoli: L’Empoli ha perso molte delle proprie certezze in questa nuova stagione, attacco ancora a secco e difesa per nulla sicura. L’unico a provarci è Saponara che é sfortunato a trovarsi di fronte un Karnezis strepitoso. Martusciello deve lavorare sodo per smuovere la classifica e non ritrovarsi a lottare per la salvezza dopo le scorse stagioni in cui i tifosi sono stati abituati a ben altro.

 

Bologna: Disfatta totale e forse inaspettata. La prestazione della prima giornata contro il Crotone non era stata esaltante ma quella di ieri é stata disastrosa, non deve ingannare il momentaneo pareggio di Taider scaturito da un episodio isolato. Il Bologna ha faticato a costruire e nel secondo tempo c’é stato anche un crollo fisico, e i cambi di Donadoni non hanno portato benefici. Brutta sconfitta che ridimensiona subito i rossoblù.

 

Chievo: C’é l’impressione che di partite del genere con il Chievo se ne vedranno parecchie. Pochissime occasioni e anche sprecate, davvero troppo poco, forse qualcuno aveva ancora la pancia piena dopo la vittoria contro l’Inter della settimana scorsa. Con la sola difesa non si vince.

 

Atalanta: 0 punti dopo due gare, inizio non facile per la gestione Gasperini. Nei dieci minuti finali del primo tempo la squadra perde la bussola, subisce il pareggio, resta in 10 per l’espulsione di Carmona e va in svantaggio. Male la fase difensiva e attacco titolare ancora a secco, continua a stupire positivamente il giovanissimo Kessié al terzo gol in due partite.

 

Crotone: Primo storico gol in serie A siglato da Palladino, ma il Crotone dura solo 45 minuti. La squadra non regge la pressione e complice anche uno stadio completamente deserto (l’Ezio Scida non é ancora a norma), si arrende alle offensive genoane. Un passo indietro rispetto alla prestazione di Bologna.

 

 

di Marco Sigillo

Marco Sigillo

Marco Sigillo

Classe 1991, laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazioni all’Università Federico II di Napoli. Appassionato di comunicazione e scrittura, collabora con 081news dal dicembre 2015, interessandosi soprattutto di temi di portata nazionale ed internazionale. Giornalista pubblicista dal 2019.

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