[Le Pagelle] Napoli-Samp al cardiopalma e al vetriolo. La Roma non molla la Juve, bene le milanesi, continua la favola Atalanta

Marco Sigillo Marco Sigillo10 Gennaio 20175 min
Football Soccer - Napoli v Sampdoria - Italian Serie A - San Paolo stadium, Naples, Italy - 07/01/17 - Napoli's Lorenzo Tonelli celebrates after scoring second goal . REUTERS/Ciro De Luca

Promosse

Empoli: Vittoria che porta i toscani a 7 punti sopra la zona retrocessione. Prestazione non esaltante, ma contavano i 3 punti e sono arrivati. Primo tempo migliore rispetto alla ripresa, ma nel momento di maggior sofferenza arriva il rigore trasformato con freddezza da Maccarone.

Napoli: Con Mazzarri e Cavani vincere così era diventata un’abitudine al S.Paolo, con Sarri invece mancava una vittoria agguantata proprio in extremis. La prestazione di squadra non è stata entusiasmante, ma gli azzurri ci hanno creduto e Tonelli, all’esordio, si è trovato nel posto giusto al momento giusto e non si è fatto prendere dal panico. Probabile ultimo gol di Gabbiadini con questa maglia.

Sampdoria: Una buona partita della Samp che è riuscita ad ingabbiare il Napoli. Finchè la sfida è stata 11 vs 11 c’è stata la sensazione che i blucerchiati potessero anche portare a casa il bottino grosso, invece al 95° la beffa. Poco da rimproverare agli uomini di Giampaolo.

Inter: Primo tempo da shock, svantaggio e palo colpito dall’Udinese. Il pareggio agguantato proprio al 45° permette ai nerazzurri di ribaltare le cose nella ripresa. L’inerzia del match gira a favore dell’Inter e dopo un paio di occasioni in cui il gol è solo sfiorato all’ 87° è Perisic, dimenticato dalla difesa, a sfruttare una punizione ben calciata da Joao Mario. Continua la cura Pioli.

Atalanta: Non era facile andare a imporsi così sul campo del Chievo. Il miracolo dell’Atalanta per ora continua, le gambe continuano a correre ad un ritmo forsennato. Questa volta basta davvero poco per regolare i conti e portare a casa altri 3 punti. Sogno europeo ancora vivo a Bergamo.

Roma: E’ il primo 1-0 della stagione per i giallorossi, sarà contento Spalletti che tante volte ha chiesto ai suoi maggior solidità mentale. Partita che somiglia ad una battaglia per i ritmi a cui si gioca. Il gol arriva in maniera fortuita ma è legittimato da numerose occasioni e da un palo colpito da Dzeko.

Lazio: Sembrava una di quelle partite in cui va tutto storto, tante occasioni da gol sprecate, un rigore spedito sulla traversa da Biglia e un Crotone che pareva insuperabile. Ci ha dovuto pensare Immobile al 90° a sbloccare la situazione, con il ritorno al gol dopo 7 giornate.

Milan: 594 minuti di digiuno, interrotti da un gol che regala i 3 punti alla sua squadra. Così Carlos Bacca allontana le voci di mercato che lo vorrebbero lontano da Milano a causa di incomprensioni e delusioni. La squadra di Montella fa molto possesso senza però riuscire a concretizzare. Determinante l’ingresso in campo di Lapadula, autore dell’assist.

Juventus: La sconfitta di Doha rischiava di intaccare qualche sicurezza, invece la Juventus è stata convincente e vincente. Dopo 7 minuti Pjanic aveva già servito a Higuain un pallone d’oro per aprire le danze. Il resto della partita è in discesa. Dybala ritrova il gol che mancava da ottobre e ora Allegri per qualche giorno potrà dedicarsi al mercato.

Rimandate:

Udinese: Ottimo primo tempo, i friulani costringono all’angolo l’Inter. Il grosso errore è quello di non chiudere il match, tante occasioni non capitalizzate, un palo e qualche errore di misura. La difesa paga troppe distrazioni, fatale quella che a 3 minuti dal termine concede a Perisic di staccare tutto solo e ribaltare il risultato.

Genoa: E’ un Genoa che non demerita, combatte su tutti i palloni ma trova dinanzi a sé una Roma arcigna e uno Szczesny in formato superman. Il pareggio non sarebbe stato uno scandalo per quanto visto in campo. Grande tristezza per lo sfortunato infortunio di Perin, costretto a lasciare il campo per un problema al ginocchio.

Sassuolo: L’emergenza infortuni non è ancora finita, ma almeno si è rivisto Berardi, assente addirittura da settembre. Il pareggio interrompe la striscia di tre sconfitte consecutive e dà un po’ di respiro a Di Francesco. Buono l’esordio del nuovo acquisto Aquilani, un po’ d’esperienza in una squadra molto giovane.

Torino: 0-0 è il risultato che non ti aspetti da Sassuolo-Torino e invece i granata si inceppano. Il tridente non è nelle sue giornate migliori, i centrocampisti forniscono il solito sostegno alla manovra ma questa volta non basta. Il secondo tempo è in calare e il pareggio non accontenterà di certo Mihajlovic.

Crotone: Una delle partite migliori dei calabresi nella massima serie. Un punto all’Olimpico avrebbe certamente dato morale in vista della lotta salvezza, che si fa sempre più difficile, anche se la società insiste nel rincuorare i tifosi dicendo che nulla è ancora detto. Servono punti e rinforzi in questo mercato di gennaio.

Cagliari: Le ultime prestazioni contro le big del campionato lasciavano intendere che a San Siro ci sarebbe stata una carneficina, ma non è stato così perché gli uomini di Rastelli hanno preparato bene la partita e si sono difesi, cercando anche di ripartire appena possibile. Il finale però è reso amaro dalla zampata di Bacca e l’espulsione di Bruno Alves.

Bocciate

Palermo: Prima frazione di gara regalata agli avversari, nel secondo tempo qualche occasione ma non sfruttata. La sfida del Castellani era determinante per la salvezza e ancora una volta è arrivata una sconfitta. Ora si parla di un Corini a rischio esonero, l’ennesimo…

Chievo: Raramente il Bentegodi ha assistito ad una sconfitta così disastrosa. La velocità dei ragazzi del Gasp mette in crisi la retroguardia clivense che non resiste neanche 3 minuti. A fine primo tempo la partita è già chiusa. Senza Sorrentino il passivo sarebbe stato anche più largo. Partita e prestazione da cancellare e dimenticare.

Bologna: Difendersi, cercando qualche ripartenza, è troppo poco contro questa Juventus. Poca pressione e la squadra ha finito per soffrire la qualità dell’attacco bianconero. Male la difesa. Chissà se il mercato potrà dirci qualcosa in più su che stagione vuole portare avanti il Bologna, per ora troppo anonimo.

di Marco Sigillo

Marco Sigillo

Marco Sigillo

Classe 1991, laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazioni all’Università Federico II di Napoli. Appassionato di comunicazione e scrittura, collabora con 081news dal dicembre 2015, interessandosi soprattutto di temi di portata nazionale ed internazionale. Giornalista pubblicista dal 2019.

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