Nella data tra il 9 ed il 10 agosto a Marigliano erano state asportate le pompe di sollevamento che vengono utilizzate in caso di forti piogge meteoriche per evitare allagamenti. Un danno ingente di circa 40.000 euro. Dalle prime fonti raccolte dalla Polizia Locale di Marigliano, la ricerca è partita in direzione di un furgone che e stato captato dalle telecamere del progetto Terra dei Fuochi. Con un sofisticato software gli agenti hanno visionato tutti i passaggi di quel furgone che dal primo all’8 agosto sono risultati circa 49 e fatti di giorno e di notte per studiare presumibilmente il percorso di fuga e la zona del furto. Iniziate le indagini, venivano convocate il titolare di un azienda e un suo collaboratore.
Le dichiarazioni apparivano subito fragili e false per camuffare il furto e veniva posto all’attenzione degli agenti una scrittura privata di vendita del furgone risultata falsa e posta sotto sequestro. Entrambi venivano denunciati per falsità in scrittura privata e favoreggiamento personale in concorso per procacciarsi una dichiarazione utile per sviare le indagini sul furto. Il sequestro scattava il 22 agosto e il 23 arrivava la convalida della Procura della Repubblica di Nola.
Il comandante Nacar dichiara: “C’è soddisfazione per l’operazione svolta, segno di un passo epocale nel contrasto a questi fenomeni. Un’indagine ancora una volta condotta dagli agenti di polizia locale a tempo determinato”.
