Ancora una tegola per la sanità nolana, e non solo. L’ospedale di Nola, che può servire un bacino di utenza di 600mila abitanti, perde il suo servizio 118 che il 14 giugno sarà trasferito alla sede situata nell’area del CIS – Interporto di Nola. Una posizione che, al momento, appare molto scomoda, essendo distante più di 10 km dal centro.
“Si tratta di una sequenza di azioni predatorie che vanno a tutto discapito del diritto alla salute della nostra comunità” : disse alcune settimane fa il Sindaco di Nola Geremia Biancardi al riguardo. Fu preparato anche un documento ufficiale di protesta siglato dai sindaci dell’area nolana ma, visti i risultati, pare non abbia sortito effetti. In arrivo sicure polemiche anche da parte degli addetti ai lavori nel servizio sanitario, che già negli scorsi mesi hanno vissuto momenti turbolenti, vista la mobilitazione dei sindacati e lo stato d’agitazione indetto dagli stessi in riferimento all’ennesima ulteriore mole di lavora affidata al già depotenziato personale in conseguenza dell’attivazione dell’OBI. Non sono da escludere ulteriori polemiche da parte di altre personalità e dai cittadini stessi; nel frattempo il 118 si trasferisce fuori dal centro di Nola.