Attivati altri otto posti di terapia intensiva al Policlinico Federico II di Napoli: sono stati suddivisi in due strutture fisicamente indipendenti fra loro per consentire percorsi separati in caso di nuova ondata dell’epidemia COVID-19.
“Potenziamo, in questo modo, una realtà ospedaliera che è già un’eccellenza in tanti settori, dalla cardiologia alla pediatria, dall’oncologia alla ginecologia – ha affermato il governatore della Regione, Vincenzo De Luca – Il Policlinico Federico II è il primo punto nascita in Campania con più di 2500 parti all’anno. Per fronteggiare il coronavirus è stato realizzato un percorso nascita in isolamento, differenziato dal pronto soccorso ostetrico ordinario e con posti letto dedicati alle partorienti positive al virus. Lavoriamo e ci attrezziamo al meglio per rispondere nel migliore dei modi a una nuova ondata del coronavirus nella speranza di non averne bisogno“.
“Un’occasione che testimonia l’impegno e l’attenzione massima del Governo con le Regioni nel rafforzare le strutture ospedaliere, sostenere la ricerca e garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini – ha aggiunto il ministro della Ricerca e Università, Gaetano Manfredi – Durante l’emergenza la sanità campana ha dato grande prova di preparazione e competenza, adesso è importante che i giovani medici e ricercatori mettano a disposizione del territorio il proprio sapere. L’Italia è presente nel gruppo di testa nella sperimentazione del vaccino. Abbiamo fatto grandi sacrifici come Paese, oggi siamo tra quelli più sicuri a livello globale, ma ciascuno deve continuare a essere responsabile della sicurezza collettiva“.