Ancora una volta nei comuni del napoletano la movida si tinge di sangue. A morire questa volta è Giovanni Guarino, ragazzo non ancora 19enne di Torre del Greco, ucciso per futili motivi. Il ragazzo era assieme a degli amici ad una festa organizzata in una zona frequentata da giovani e piena di giostrine. Un luna park che ha spento le luci del divertimento e si è colorata di rosso. Secondo gli inquirenti, che hanno fermato due ragazzi di 15 anni di Torre Annunziata, la vittima avrebbe scambiato alcune battute con i suoi assassini e sarebbe partito un alterco per futili motivi. Ad un tratto i due avrebbero estratto un coltello e ucciso Guarino con un fendente al cuore e ferito il suo amico. Shock e tristezza nella comunità torrese che si è stretta alla famiglia della vittima, ancora incredula per l’accaduto.
“E’ agghiacciante ed inaccettabile quanto accaduto a due giovani della nostra comunità cittadina – ha affermato Giovanni Palomba, sindaco di Torre del Greco – La violenta e prematura morte di un ragazzo, figlio del nostro territorio, brutalmente sottratto all’affetto dei suoi genitori e della sua famiglia, e il ferimento dell’amico colpito con efferatezza inaudita, lascia sconcerto rabbia e indignazione in ognuno di noi. Sono profondamente amareggiato, da padre e da rappresentante delle Istituzioni. A nome della città tutta esprimo, pertanto, la più ferma condanna verso azioni di tale natura e verso ogni forma di violenza, in particolar modo quella giovanile, che non può trovare alcun fondamento ed alcuna giustificazione, nonché, profonda vicinanza alle famiglie colpite da questa assurda vicenda. Non è immaginabile che un innocente abbia dovuto pagare al prezzo della propria vita la piacevolezza e la tranquillità di un momento di svago in compagnia. È quanto mai necessaria, dunque, una riflessione seria ed attenta sulla educazione dei nostri giovani, e, soprattutto sugli atteggiamenti di sincero disagio sociale che continuamente si manifestano, tale che parta di concerto da tutte le forze positive e proattive della nostra città. Sono pienamente fiducioso nel lavoro continuo degli inquirenti“.