La bravissima Alketa Vejsiu e quell’emigrazione albanese che in molti hanno scoperto solo a Sanremo

Redazione Zerottouno News Redazione Zerottouno News10 Febbraio 20204 min

Il Festival di Sanremo 2020 appena concluso ha avuto il pregio di raccontare storie e spaccati di realtà poco conosciuti o dimenticati. Uno di questi è rappresentato sicuramente dall’emigrazione albanese degli anni ’90, tornata più che mai attuale in questi anni visti i nuovi flussi migratori verso l’Italia. Un pezzo di storia che è stato indirettamente portato alla luce dalla brava e bella Alketa Vejsiu, star della tv albanese e coconduttrice di Amadeus per una sera.

Tutto poteva costarti la libertà, sembra assurdo ma era davvero così se vivevi nella dittaturaracconta Alketa VejsiuSe eri bionda venivi osservata con sospetto perché bionda era Raffaella Carrà. Durante quegli anni si imparava italiano ascoltando la Rai, Sanremo era Sanremo anche quando eravamo costretti ad ascoltarlo di nascosto. Era il prezzo da pagare se vivevi quegli anni bui“. Il riferimento è ai 4 decenni di chiusura totale dell’Albania comunista. Dal dopoguerra agli anni ’90 l’Albania fu infatti retta da una repubblica comunista filojugoslava prima e filorussa poi. Il governo aveva adottato al massimo la chiusura verso l’Europa centromeridionale, perseguitando dissidenti e stranieri. Il bilancio finale, secondo diverse stime, è di più di 5mila morti e circa 35mila persone incarcerate.

L’inevitabile collasso della Repubblica arrivò nel 1991, la polizia e la politica non ressero più l’ordine sociale e nel 1997 arrivò l’anarchia totale, prima della promulgazione della nuova Costituzione. Fu in questo periodo che migliaia di albanesi si riversarono in direzione della vicina Italia in cerca di una vita nuova ma. Il solo 7 marzo del 1991 si segnalarono 27mila albanesi in arrivo a Brindisi. Il Governo italiano a volte rispose con ostilità, famoso il caso dell’incidente della Kater i Rades: una nave con 120 albanesi tentò di sbarcare sulle coste italiane, scontrandosi però con la corvetta della Marina Militare “Sibilla” che ne contrastava l’attracco. I morti furono 81, mentre 24 corpi non furono mai ritrovati, entrambi i capitani furono condannati a 3 e 2 anni di carcere.

L’Italia era un punto di riferimento non solo economico e sociale, per molti albanesi era lo specchio di una vita migliore, una seconda patria. Nel suo toccante discorso, la 36enne Alketa Vejisiu lo spiega bene: “Grazie Italia per avere tenuto accesi i nostri sogni, non ci avete abbandonato. Non lo avete fatto quando raggiungevamo la vostra costa per vivere. L’Italia ha illuminato il nostro cammino con la sua cultura, la sua musica, la sua arte e la sua bellezza. Sono qui stasera per dire grazie a Sanremo, grazie da noi che ti abbiamo sognato anche al di là del mare. Non sei soltanto il tempio della musica italiana ma anche un esempio di integrazione. Un giovane ragazzo partito con la nave ha realizzato quello che sembrava impossibile per il mio Paese, quel ragazzo si chiama Ermal Meta e con la sua vittoria nel 2018 ha risollevato l’orgoglio degli albanesi. Noi tifiamo per la vostra musica e per tutto quello che vi appartiene. Anche ai mondiali tifiamo Italia, esultiamo ai vostri goal. La musica cancella i confini che ci separano . Non costruisce muri come a Berlino o in Messico. Semplicemente si diffonde e canta l’amore, i sogni, la vita e ci insegna ad amare e a volare. Oggi che il mio Paese fa parte della grande famiglia europea sono volata qui per realizzare questo sogno. Mentre vi parlo mi viene in mente una canzone che Bobby Solo cantava qui su questo palco. Chiesi a mio padre di cosa parlasse e mi rispose che la lacrima che arriva da un cuore spezzato cresce e diventa un mare. Gli risposi ‘Ecco perché la lacrima è salata’. Quella lacrima è diventata per me la metafora del dolore. E in quel dolore l’Italia è stata un faro di salvezza”.

CHI È ALKETA VEJISIU

36 anni, madre di due bambini e bellissima donna dai capelli biondi. Alkeya Vejsiu è la regina indiscussa della tv albanese, madre delle versioni albanesi di programmi internazionali come “Ballando con le Stelle” e “X Factor“. Ha imparato a parlare italiano guardando la tv italiana e ha rivelato di aver sempre sognato di poter presentare il Festival di Sanremo. Ex cantante e con esperienze in radio, la sua prima conduzione di un programma tv è arrivata a 17 anni. Laureata in Economia all’università di Tirana, con corsi di specializzazione ad Harvard, è anche un’abile imprenditrice a capo di un vero e proprio impero economico ed è una affermata wedding planner.

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