In tutte le parti del mondo si mettono in atto campagne di sensibilizzazione per abbattere le barriere architettoniche (fisiche e morali) che impediscono alle persone con disabilità di avere le stesse possibilità dei cittadini normodotati. Passare dalle parole ai fatti, si sa, è spesso utopia. In Giappone però si è fatto un grosso passo in avanti: due cittadini sono con gravi disabilità stati eletti tra le file dei senatori.
Si tratta del 61enne Yasuhiko Funago, malato di Sla, e di Eiko Kimura, 54 anni, costretta su un lettino meccanico da quando era bambina a causa di una paralisi celebrale. I due, come riportato dall’ ANSA, erano stati eletti alle ultime consultazioni per il rinnovo del Senato lo scorso 21 luglio nei ranghi del partito di sinistra “Reiwa Shinsengumi“. Sebbene l’edificio del Senato giapponese fosse già stato adeguato per ospitare persone con disabilità, si è dovuto necessariamente ritoccare l’aula con lavori ulteriori.
I due neoeletti hanno potuto votare per l’elezione del presidente del Senato grazie a due aiutanti. Un grande risultato per la civiltà nipponica, a cui va un plauso per aver dato fiducia a due politici con disabilità e per avergli dato la possibilità di poter lavorare in maniera attiva e senza limitazioni.