Scatta il carcere per 7 affiliati al clan dei Moccia in seguito alla sentenza di primo grado. I carabinieri della Compagnia di Casoria hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della DDA di Napoli, arrestando: Raffaele Bencivenga (53 anni), Giustino De Rosa (49 anni), Pietro Iodice (53 anni), Antonio Pezzella (36 anni), Gennaro Piscitelli (38 anni), Antonio Puzio (35 anni) e Giuseppe Puzio (49 anni). Gli arrestati sono tutti ritenuti affiliati al clan egemone ad Afragola e con tentacoli anche a Casoria ed Arzano.
Pesanti le condanne per loro: 14 anni di reclusione per Bencivenga, 11 anni e 6 mesi per De Rosa, 18 anni e 6 mesi per Iodice, 9 anni e 6 mesi per Pezzella, 13 anni e 6 mesi per Piscitelli e Antonio Puzio, 13 anni per Giuseppe Puzio. Per tutti le accuse sono state di: estorsione, esercizio abusivo di attività finanziaria, riciclaggio e reimpiego di beni.
Nello sviluppo del dibattimento si sono man mano delineati i loro ruoli all’interno del clan: Iodice è ritenuto il promotore e organizzatore delle estorsioni a titolari di imprese ed esercizi commerciali per conto del gruppo. Bencivenga invece il gestore di un garage trasformato in base operativa ed è stato inquadrato come promotore, organizzatore e direttore delle attività illecite, insieme al fratello si occupava anche della contabilità del clan, compreso il sostegno economico agli associati, sia liberi che detenuti, nonchè del pagamento dei difensori. Gli altri arrestati partecipavano alle varie attività criminali e, in particolare, alle estorsioni ai danni di titolari di esercizi commerciali e imprese della zona.